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Deborah Fait
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Da Gerusalemme siamo venuti, a Gerusalemme siamo tornati 03/05/2017
Da Gerusalemme siamo venuti, a Gerusalemme siamo tornati
Commento di Deborah Fait

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Hanno aspettato proprio oggi, Yom Azmauth, la Giornata della nostra Indipendenza, per votare ancora una volta, nel solito modo abominevole e infame, contro Israele.
Mi riferisco all'Unesco, l'organizzazione che dovrebbe salvaguardare, senza successo alcuno, i monumenti del mondo che, in Medio oriente, gli arabi distruggono da anni, prima i talebani con i Budda e le antiche chiese cristiane, poi il Daesh che ha raso al suolo Palmira e altri siti antichissimi in Siria e in Iraq. L'Unesco che dovrebbe occuparsi di arte e cultura e non di politica, tanto meno di odio antisemita, ha votato, credo per la terza volta, per la delegittimazione di Israele, stato sovrano.

Non capisco il motivo di tante riunioni per dire "Israele, tu non esisti, la tua storia non esiste più, tutto è arabo, tu non hai nessun diritto di stare dove ti sei insediato, torna in Polonia, in Germania, in America. Via da Israele, quella è palestina". Questo abominio è stato votato da Sud Africa, Algeria, Bangladesh, Brasile, Egitto, Russia, Iran, Libano, Malesia, Marocco, Mauritius, Nicaragua, Nigeria, Oman, Pakistan , Qatar, Senegal, Sudan, SVEZIA, Ciad , Viet Nam.

Si sono invece astenuti Albania, Argentina, Camerun, Costa d'Avorio, El Salvador, SPAGNA, Estonia, FRANCIA, Ghana, Guinea, Haiti, India, Giappone, Kenya, Messico, Mozambico, Uganda, Corea del Sud, Rep Domenicana, Slovenia, St.Kitts and Nevis, Sri Lanka, Trinidad, Tobago.

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Hanno votato contro Germania, USA, Grecia, Italia, Lituania, Paraguay, Olanda, Britannia, Togo , Ucraina. Sono molto contenta e soddisfatta e, perchè no, orgogliosa che l'Italia questa volta abbia dato il suo voto secondo coscienza, consapevole del fatto che negare la millenaria storia ebraica significa negare i fatti del passato e inventarsene altri mai esistiti. Non solo, significa negare anche la storia del cristianesimo che non esisterebbe se non fosse nato in Israele un certo ebreo di nome Gesù definito dagli antichi romani "Re dei Giudei" e chiamato rabbino dai suoi seguaci.
Questo accadeva più di duemila anni fa quando degli arabi non c'era traccia .
E dove sono i cristiani europei? E il Papa che fa, che dice oltre a vedere lager dove non esistono? Lui che difende l'islam e la sua barbarie, non è capace di dire una sola parola sulla negazione della storia ebraica?

E' una vergogna immensa che Francia, Spagna e Svezia abbiano avuto la vigliaccheria di astenersi dal voto rinforzando in questo modo i si degli arabi e dei loro paesi satelliti e antisemiti. Forse Israele dovrebbe evitare di mandare in Africa tecnici, medici, infrastrutture per migliorare la vita di quei paesi, forse dovrebbe rivedere tutta la sua politica umanitaria e sociale e lasciare che siano i ricchi paesi arabi ad aiutare il continente africano. Per quale motivo dovremmo aiutare chi nega la nostra esistenza? l'Unesco ha dichiarato che esiste solo la "Palestina occupata", allora sia questa Palestina ad aiutare il resto del mondo quando fenomeni naturali distruggonono paesi interi. La risoluzione di oggi afferma che Israele non può avere sovranità su nessuna parte di Gerusalemme, non solo est, tutta intera, e che nessuna decisione presa su Gerusalemme dalle istituzioni israeliane, la Knesset e la Corte Suprema, avrà valore ed è la prima volta in assoluto che questo accade nella storia del mondo , è la prima volta che uno stato sovrano viene delegittimato, così, totalmente, praticamente cancellato.


Benjamin Netanyahu

Nelle sessioni precedenti ci avevano esclusi dal Monte del Tempio, dal Kotel, dalle Tombe dei nostri Patriarchi, , dalla tomba di Rachele e di Giuseppe ma evidentemente non bastava. Adesso tutta Gerusalemme, est, ovest , nord , sud è dei palestinesi inventati. Persino la risoluzione ha un titolo ben preciso , si chiama "Palestina occupata"!
Signore e signori, non c'è più Israele. Amici e fratelli israeliani, non abbiamo più un paese. Con una risoluzione c'è l'hanno tolto, così come con un colpo di spugna, siamo orfani di patria, viviamo in un posto che da oggi si chiama "Palestina occupata" e il mondo non si solleva, non succede niente, nessuno urla alla vergogna, allo scandalo, al crimine. Non crolla il cielo, non succede semplicemente niente. Questa infamia è passata così, negando la verità storica e politica, è stato come un colpo di scimitarra al cuore di Gerusalemme e al cuore del mondo civile, se ne esiste ancora uno.

Ieri sera i festeggiamenti davanti alla tomba di Theodor Herzel erano tutti dedicati a Gerusalemme e ai 50 anni della sua liberazione dall'occupazione giordana. Balli, canti, bandiere, Gerusalemme d'Oro, Gerusalemme, Gerusalemme. Yuli Edelstein, già presidente della Knesset, oggi ministro israeliano ha detto " Da Gerusalemme siamo venuti e a Gerusalemme siamo ritornati". E, aggiungo io, nessuno al mondo ci sposterà. Chi nega il legame degli ebrei con Gerusalemme e la sovranità di Israele sulla propria Capitale eterna può negare qualsiasi cosa, anche che la terra è rotonda.
La mia eterna domanda: Perchè? Per quale motivo tanto odio?

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"
"Non si chiama Cisgiordania, si chiama Giudea e Samaria"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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