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Deborah Fait
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Come farsi venire l'ulcera 11/02/2017

Come farsi venire l'ulcera
Commento di Deborah Fait

Tg La7 del 7 febbraio, ore 20. Conduce Enrico Mentana. http://www.la7.it/tgla7/rivedila7/tg-la7-07-02-2017-203860

A destra: Enrico Mentana, direttore del TG La7

"C'è un altro fatto internazionale di cui dobbiamo assolutamente parlare. Anche la UE ha condannato con durezza la decisione di ieri sera del parlamento di Israele", questo l'annuncio di Enrico Mentana al suo telegiornale ed ecco che immediatamente, senza una minima spiegazione, parte il filmato con un' interminabile serie di condanne incominciando dall'opposizione israeliana, all'inviato dell'ONU Nikolaj Mladienov, Guterres, segretario ONU, Hollande, Federica Mogherini che si è lanciata con tutta l'ignoranza che la contraddistingue in una filippica vergognosa con la solita espressione tra l'incazzato e lo schifato che assume quando parla dell'odiato Israele: "Sono arrivati a una nuova e pericolosa soglia che autorizza la confisca di terre private nei territori occupati da Israele".

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Un servizio che ha dimostrato in modo chiaro tutto l'astio dell'Occidente, non solo condanne ma vere e proprie minacce, come mai si sono sentite contro i tanti episodi di terrorismo islamico internazionale.
L'ossessione Israele che si fa odio ogni volta che il paese ebraico prende delle decisioni contrarie alle oscene simpatie del mondo per i palestinisti. In 70 anni di guerre e terrorismo arabo palestinista, da quando Israele ha vinto la guerra dei 6 giorni e la Lega Araba si è inventata i palestinisti, da quando sono iniziati quasi quotidianamente i massacri di ebrei in Israele e all'estero, non ho mai sentito una sola condanna fatta con tanto impeto e con tanto livore contro gli assassini in kefiah. Anzi, ogni volta che Israele viveva la tragedia del terrorismo gli europei e l'ONU davano la colpa agli ebrei.....andatevene e nessuno vi ammazzerà più....

Le vittime sono colpevoli, gli assassini e gli impostori vengono difesi ad oltranza e senza il minimo imbarazzo. Un orrendo servizio in cui a Israele viene data, come sempre, l'etichetta dell'eterno colpevole. Mentana non ha detto una sola parola prima di lanciare il servizio e questo, dal momento che ne conosceva il velenoso contenuto, lo rende complice della mala informazione, quella che noi sempre denunciamo.
Un giornalista serio e in buona fede avrebbe dovuto spiegare le ragioni di Israele, la verità sulla costruzione delle case e sulle proprietà cosiddette palestinesi. (tanto per fare un esempio, ad Amona solo 25 metri quadrati sono dei palestinesi, cioè la quantità equivalente a mezza casa).
Avrebbe dovuto spiegare che quei pochi metri quadrati di terre "confiscate" sono terre abbandonate da chi le aveva comprate dal Governo giordano dal 1948 al 1967. Solo dopo aver raccontato la verità (se non la sapeva era suo dovere informarsi) e aver avvisato gli spettatori sulla falsità della politica europea contro Israele, avrebbe potuto mandare quell'orrido servizio, se proprio non poteva farne a meno.
Non servivano ore, bastava un po' di onestà e coraggio.

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Nicola Porro

Coraggio che invece ha avuto Nicola Porro nella trasmissione Matrix, canale 5, del 8.2.017, dal titolo "La persecuzione dei cristiani in Medio Oriente" . Reportage di Gian Micalessin e Fausto Biloslavo. http://www.video.mediaset.it/video/matrix/servizi/intervista-a-s-b-ignace-youssuf-iii-younan_689068.html http://www.video.mediaset.it/video/matrix/servizi/il-dramma-degli-yazidi_689071.html http://www.video.mediaset.it/video/matrix/servizi/i-cristiani-in-iraq_689065 .html http://www.video.mediaset.it/video/matrix/servizi/cristiani-in-siria-due-volte-vittime_689062.html

E' la prima volta che la Tv italiana manda in onda una trasmissione sugli orrori che colpiscono da anni i cristiani del Medio oriente. Nicola Porro da Beirut racconta attraverso varie e esclusive interviste la tragica situazione dei cristiani in MO, una strage che potrebbe portare all'estinzione di comunità antiche di 2000 anni. Fino a giorni fa si sentivano le solite lagne filoislamiche "anche i musulmani muoiono, le maggiori vittime sono musulmane" a giustificazione della barbarie islamica che percorre come una serpe velenosa tutta la regione.
Bene! Nicola Porro, da coraggioso anticonformista, ha fatto altro, molto altro, ha mandato in onda le voci dei perseguitati in Siria, in Iraq, ha intervistato gli Yazidi considerati dall'islam adoratori del diavolo e il dramma di quella comunità quasi estinta dalla morte e dai rapimenti di centinaia di persone, in maggioranza bambini. Le femminucce per soddisfare le voglie sessuali dei barbari con la bandiera nera e i maschietti per ricevere il lavaggio del cervello e farne dei terroristi.
Porro ha parlato delle donne cristiane e yazide rapite, torturate, stuprate, vendute al mercato come bestie, rese schiave di uomini belve. Bambine di 10 anni e anche meno costrette a fare da schiave sessuali. Uomini cui è stato tagliato il naso e la lingua perchè non volevano convertirsi all'islam. Distruzione totale di chiese rase al suolo, case ormai inesistenti, ridotte a buchi dove sopravvivono famiglie intere che sperano solo di poter scappare.
Nicola Porro ha intervistato il patriarca della chiesa siro-cattolica Ignace Youssuf III, gli ha chiesto se ha ancora fiducia nel Vaticano e nel Papa e nell'Europa. La risposta è stata " Non siamo stati soltanto abbandonati dalla comunità cristiana occidentale ma anche traditi. I cristiani non sono una minaccia di terrorismo, non hanno il petrolio perciò sono stati lasciati soli. Perchè nessuno fa dimostrazioni per i cristiani e gli yazidi che sono stati massacrati? Noi abbiamo spiegato varie volte al Santo Padre la nostra situazione, abbiamo detto - qui c'è un problema di genocidio- Mah, continua il patriarcha, non capisco che tipo di diplomazia abbiamo"

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Una profuga cristiana rimasta senza nessuno e senza casa ha suppplicato "Santo Padre, ci aiuti". Purtroppo il Vaticano e il Papa non aiutano, non parlano, Bergoglio è interessato a fare bella figura con i suoi angeli della pace arabi musulmani palestinisti e ha appena detto che lui dorme bene, come un bambino, senza bisogno di pillole. Bene, beato lui, peccato che non possano dire la stessa cosa i suoi "fratelli cristiani" massacrati.

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Ugo Tramballi

E adesso veniamo a Radio Anch'io del 10.2 alle ore 8.35, a partire dal 21 minuto discussione sulla legge sugli insediamenti in Israele. http://www.radio1.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-0a2f5c5b-2073-4bef-8fed-eff4b07de0df.html E' difficile ascoltare porcherie simili anche in Rai. In trasmissione Ugo Tramballi, giornalista del Sole, noto per la sua ossessione contro Israele che ha immediatamente scoperto il suo dente avvelenato contrapponendo "i palestinesi buoni e vogliosi di pace ai coloni violenti e estremisti" per arrivare ad accusare Israele di derubare la terra dei palestinesi...( da notare che ad Amona soltanto 25 metri quadrati sono terre private, 25 metri quadrati!!!!) L'ambasciatore di Israele ha fatto un intervento registrato, finito quello finito tutto, senza possibilità di poter confutare chi si trovava in studio e diceva cose inenarrabili contro Israele.

Ma che strano! L'ambasciatrice di Fatah in Italia (non sapevo che un gruppo politico-terrorista dovesse avere un ambasciatore. Stranezze palestiniste di cui l' Europa va matta) che si chiede se Israele sia uno stato di diritto, il presidente dei rifugiati politici iraniani che non si capiva cosa facesse là e che nesso potesse avere con Israele.
Poi A.B.Yehoshua che incolpa Israele di non far partire le trattative pur ammettendo che i palestinesi rifiutano il negoziato. Allora signor Yehoshua dove sarebbe la colpa di Israele se non ha nessuno con cui dialogare?
Arriva una telefonata di Barbara Pontecorvo che viene liquidata subito forse temendo dicesse alcune importanti verità.
Alla fine dello schifo vengono ringraziati tutti i partecipanti, nome per nome, ...meno...indovinate chi? L'ambasciatore di Israele. Come fa quella canzone? "Viva la Rai...."

Ps. Desidero ribadire ancora la mia partecipazione commossa alla Giornata del Ricordo delle Foibe che la sinistra, vergognosamente, continua a boicottare.

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Deborah Fait "Gerusalemme,
Capitale di Israele, unica e indivisibile"
"Non si chiama Cisgiordania, si chiama Giudea e Samaria"


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