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Deborah Fait
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Toh, sono ricomparsi gli uomini a Gaza 07/08/2014

Toh, sono ricomparsi gli uomini a Gaza
di Deborah Fait


Terroristi di Hamas


Si, è vero, carissimi amici, all’improvviso le strade o quello che rimane delle strade di Gaza si sono riempite di sciami di uomini urlanti, colle mani alzate e le dita a V di Vittoria.  Questi maschietti dove erano fino a ieri? Durante il mese di guerra non abbiamo visto che donne, qualche vecchio, e bambini, miriadi di bambini ma maschi adulti pochini. Dunque dove si nascondevano? L’unica risposta che mi viene in mente sono le fogne, i tunnel e qualche rifugio adibito solo ed esclusivamente agli uomini di Hamas. Dunque i coraggiosi maschi palestinesi, come tutta la loro storia di guerre insegna, non appena tira aria cattiva si nascondono e lasciano donne e bambini in balia degli scontri.
Eppure saranno anche le loro mogli, sorelle, madri,  saranno anche i loro figli lasciati là col pericolo di essere colpiti dal fuoco tra i miliziani e Israele o col pericolo di saltare per aria nelle case, scuole e moschee minate.
In nome della morte...non gliene frega niente.
Amano la morte, si , ma allora perchè sempre quella degli altri? Che bravi ad amare la morte delle loro donne e dei loro figli e poi uscire all’aperto quando non si spara più ad alzare le dita a V urlando Allahu Achbar.  E poi V di Vittoria per cosa? Per  tre quarti di Gaza distruttta? Per la morte di 1800 persone? Per aver perso la maggior parte dei loro armamenti? Per essere dei miserabili, soggetti alla carità del mondo perchè il loro capi arraffano tutto per ville, lusso e armi  e in 9 anni di autonomia non sono stati capaci di attivare la pur minima economia perchè la popolazione schiava riesca tirare avanti? E’ per questo che esultano?   Hamas non finirà mai perchè la popolazione che vive sotto il giogo di tale dittratura è ormai  incapace di pensare, nutrita di odio com’è, resa schiava dell’odio dall’ideologia islamista e dalla propaganda politica. Spontaneamente, di fronte alla vita che fanno così soggiogati,   provo pena per loro ma mi riprendo di colpo al pensiero che se io mi recassi a Gaza o anche a Ramallah, verrei linciata.
Niente pena per gli sciacalli.


Christopher Gunness

Non è solo la popolazione di Gaza ad essere sottomessa a Hamas ...che dire  di  Christopher Gunness, il capo dell’URNWA a Gaza? Lo abbiamo visto piangere, anzi singhiozzare in diretta durante un’intervista a Al Jazeera, commovente, povero Gunnes, così provato, così disperato, così finto cieco, dal momento che  Hamas per anni, tanti anni, dal 2005, ha scavato sotto il suo naso migliaia di tunnel riempiendoli di armi e missili e lui non si è mai accorto di niente.O Gunnes è cieco e sordo, oltre che muto oppure  Hamas ha poteri magici e  riesce a rendersi invisibile al punto che nessuno, da dentro, si sia accorto del crimine che Hamas stava compiendo per arrivare alla distruzione di Israele!
Il cessate il fuoco regge? Regge in bilico, ieri abbiamo avuto tre sirene, quindi missili in arrivo. Israele ha fatto finta di non aver sentito per non far saltare i colloqui del Cairo. Nella serata di ieri hamas ha dichiarato che alla fine delle 72 ore ricomnicerà a colpire Israele. Le richieste dei terroristi sono: fine del blocco, apertura di tutti i valichi, liberazione dei prigionieri( leggi assassini), qualche miliardo...per la  ricostruzione...(leggi per riarmarsi) e qualche altra cosa che forse mi sfugge anche perchè  Israele non potrà mai  accettare  pretese che porterebbero sul suo territorio schiere di assassini feroci pronti a uccidere donne e bambini ebrei e arrivare all’unico obiettivo di tutta la loro esistenza, eliminare Israele e creare un bel califfato da unire a quelli già esistenti.
Poi l’occidente che tanto biasima e condanna Israele dovrà cambiare vita e tornare al Medioevo. 
Domani si ricomincia dunque, stando alle notizie poco piacevoli che arrivano dal Cairo, ma questa volta potrebbe essere la risolutiva sia per Hamas che per Israele che, a  mio parere, dovrebbe fregarsene altamente del giudizio ipocrita  dell’occidente e cercare in tutti i modi di sradicare l’organizzazione criminale e mafiosa dalle radici.
Occupare Gaza sarebbe la peggiore delle nostre disgrazie, un dejà vu che ci porta alla memoria tempi oscuri ma siccome neanche oggi  viviamo tranquilli, anzi abbiamo tutto il sud del paese prigioniero della violenza di Hamas,  per la salvezza di Israele, per la vita di Israele, per la speranza di Israele, diventiamo cattivi una buona volta!

 
Deborah Fait


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