venerdi 29 marzo 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






 
Deborah Fait
Commenti & TG news watch
<< torna all'indice della rubrica
Come da copione: l' ipocrisia del mondo contro Israele 15/07/2014

Come da copione: l' ipocrisia del mondo contro Israele
Commento di Deborah Fait



Bambini a Sderot durante un bombardamento di Hamas

Tutto come da copione. Israele viene bombardata per giorni e giorni, le sirene urlano senza sosta dall'estremo sud all'estremo nord, da Sderot a Haifa, a Naharia. Hamas bombarda persino Gerusalemme, la citta' che dovrebbe essere santa per l'Islam...o sbaglio? Pare sia santa soltanto quando si tratta di fare sceneggiate per il mondo idiota che le ritiene credibili, poi non hanno problemi a bombardarla, non hanno problemi a ridurre il Monte del Tempio (o meglio quella che loro chiamano la Spianata delle Moschee, da dove, secondo la leggenda, Maometto sarebbe andato in cielo), a un immondezzaio, terreno di scontri con bombe Molotov, pietre e altro.

Dove eravamo rimasti? Ahhh si, ecco, stavo dicendo che Israele e' stata bombardata per giorni da Hamas e tutto taceva nel mondo. Nessuna reazione.

Le sirene urlavano dovunque nel Paese, la popolazione correva ordinatamente nei rifugi, si facevano cantare i bambini per vincere la paura. 

E tutto taceva nel mondo.

Qualche notizia qua e la'. C'erano i Mondiali di calcio  dal Brasile.

Qualche missile su Israele, che importa, tanto quelli sono abituati.

Intanto Israele mandava avvisi a Hamas "Piantatela o incominciamo a difenderci" e loro rispondevano imperterriti con grandinate di missili, anche un centinaio all'ora, bum bum bum, la gente non faceva in tempo a uscire dai rifugi che doveva rientrarvi di corsa.

Il mondo taceva e guardava i Mondiali.

In Israele l'Iron Dome, La Cupola di Ferro, faceva il suo dovere ed e' per questo che non abbiamo avuto vittime, cosa di cui il mondo, tra una partita e l'altra, distrattamente si stupiva. "ma con tutti  quei missili, com'e' che nessuno muore?"

Perche' in Israele abbiamo alcune cosucce che ci salvano da morte sicura: l'intelligenza di chi ha inventato e brevettato l'Iron Dome, i rifugi pubblici che si trovano dovunque nel Paese, il coraggio ordinato della gente che sa come controllare il panico e lo insegna ai propri figli. Giorni fa Hamas ha lanciato alcuni missili in Egitto dove, senza Iron Dome, ha fatto tre morti sul colpo. Quando sbaglia mira  colpisce Gaza, i morti sono assicurati ma tanto a loro non importa, li attribuiscono a Israele e il caso e' risolto.

Intanto, mentre nel mondo tutto tace e gli unici bum che interessano sono quelli dei gol, ecco che accade qualcosa che sveglia tutti dal letargo, ecco che Israele alza in volo i propri caccia e incomincia a rispondere al fuoco palestinese, bombardando, dopo aver rigorosamente avvisato la popolazione di Gaza, con sms, volantini e telefonate, di abbandonare le case e andare piu' a sud.

Non esiste esercito al mondo che avvisi il nemico di mettersi in salvo.

Tzahal lo fa!

Purtroppo Hamas che ha sempre detto di amare la morte (degli  altri), obbliga la popolazione a rientrare nelle proprie case col rischio di restare sotto le macerie.... mentre il boss Hanyieh viaggia col suo jet personale lontano dalle bombe.

Hamas usa i palestinesi come scudi umani e li  costringe a stare vicino alle rampe da cui partono i missili, li obbliga a salire sui tetti, bambini compresi,  per essere piu' vicini al pericolo... piu'morti  palestinesi si  contano piu' aumenta l'odio del mondo contro Israele. Questa e' un'antica tattica palestinista, brevettata da Arafat, cui il mondo, sempre quello che dorme quando Israele viene attaccato, crede ciecamente.

Ognuno ha i propri brevetti, Israele per salvare le vite, i palestinesi per ammazzare nel modo migliore che esista, fingendo di essere le vittime.

Insomma, amici miei,  da quando Israele ha deciso che era ora  di piantarla e ha incominciato a reagire, ecco che il Papa parla dalla sua finestra alla folla e dice la battuta del  secolo "forse qualcuno pensera' che l'incontro per la pace in Vaticano con Shimon Peres e Abu Mazen sia stato inutile...."

Nooooo, e' stato utilissimo, per chiunque  sia  in buona fede e non menta  a se stesso,  per capire quanto i palestinesi se ne freghino delle regole della buona creanza,  quanto il  "non dire falsa testimonianza", sia un comandamento del tutto privo di  significato per loro come priva di significato e' la parola Pace.

Il Papa tenta di salvarsi la faccia, come tutti gli altri, silenti mentre in Israele suonavano le sirene, che  adesso sono svegli  a dire "pace, pace, tacciano le  armi".

Se costringeranno Israele a fermarsi  anche questa volta, sara' come permettere a Hamas di riempire i depositi di missili e esplosivi ancora e ancora, come ha sempre fatto e poi di ricominciare i bombardamenti. Non avremo mai una fine.

E Obama ? Ancora non ha capito bene cosa sta accadendo, intanto ha offerto la sua mediazione , non si sa bene per cosa, ma serve sempre per fare bella figura.

Hanno capito tutto molto bene, invece, i pacifascisti  che si stanno  mobilitando, fanno  manifestazioni,  cortei, urlando maledizioni contro Israele. In Francia da un corteo della  pace  si sono staccati un centinaio di pacifascisti per andare all'assalto di tre sinagoghe. In  Italia i media fannno schifo e solo  nelle ultime ore, grazie alle proteste giunte nelle varie redazioni per invitare Direttori a fare informazione e non propaganda, hanno raddrizzato il tiro e migliorato l'accuratezza delle notizie.

Intanto arrivano a Gerusalemme vari "ambasciatori di pace", ministri europei, il povero Kerry, sempre piu' spaventato e rimbambito, E arriva  anche il Ministro Mogherini.

Bene, io non auguro del  male a nessuno ma mi piacerebbe che, seppur al sicuro, la  Ministra provasse il brivido delle sirene, delle corse nei rifugi, entro 15 secondi, e del bum del missile intercettato dall'Iron Dome.

Cosi', tanto per gradire, ricordandosi di come aveva definito i missili che Hezbollah  sparava su Israele. "Robetta  artigianale", aveva detto con disprezzo per le nostre proteste. 

Beh, una bella esperienza, senza pericoli o conseguenze per nessuno, non solo per lei, di "robetta artigianale", sarebbe oltremodo utile.


Deborah Fait


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT