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Angelo Pezzana
Israele/Analisi
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Gaza: la guerra continua 25/07/2014

Gaza: la guerra continua
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana

A destra: "Ahmed, vieni, svelto. Penso di aver trovato la soluzione per Iron Dome" sul missile: "Attenzione, bambino !" 


Continua imperterrita la pubblicazione quotidiana da parte dell’International New York Times-diffuso in tutto il pianeta- di una foto che copre metà della prima pagina, che si riferisce al conflitto tra Hamas e Israele. Oggi c’è quella di una scuola colpita da un attacco israeliano nella cittadina di Beit Hanoun, a Gaza. Non contano i fatti che potrebbero fornire una precisa documentazione dell’accaduto, contano il padre che, disperato, guarda il cadavere del figlio. Un altro ragazzino, nelle pagine interne, viene trasportato in ospedale da barellieri urlanti.
Queste foto verranno riprese oggi dai media di tutto il mondo.
Ai fotografi, giustamente, non spetta il compito di verificare come il fatto sia accaduto, un compito che tocca alle direzioni dei giornali. Per chi fotografa conta che il risultato sia impressionante, che catturi la mente di chi guarderà la foto.
Chi segue IC avrà visto ieri il video (è ancora in home page, in basso) che riportava la telefonata tra Tzahal e il centralino dell’ospedale Wafa, erano più che udibili le dichiarazioni sull’assenza di malati e sanitari all’interno dell’ospedale, le figure umane che si muovevano erano quelle dei terroristi di Hamas che usavano l’ospedale per lanciare razzi su Israele.


I terroristi sparano dal Wafa Hospital

La stessa tecnica usata nelle scuole, come ha denunciato la stessa Agenzia Onu UNRWA, insospettabile, essendo sempre portavoce della parte palestinese, le scuole in questo periodo sono chiuse per le vacanze estive, ma i cronisti non ne hanno tenuto conto, in fondo erano scuole, anche se il loro uso era in mano ad Hamas.
Le titolazioni erano salve, ‘Israele colpisce due scuole’ , quindi vengono attribuite a Israele i morti civili della giornata. Questi fatti poi, per bene che vada, fanno parte di un lungo articolo, senza alcuna evidenza, ciò che rimane impresso nelle mente del lettore sono il titolo e l’immagine. Certo, si salvano la coscienza scrivendo “le cause non sono certe”, anche perché spesso saltano in aria gli stessi armamenti di Hamas, causando un numero altissimo di vittime, anche civili (i luoghi sono sempre edifici con abitazioni private, scuole, ospedali, anche moschee). Ma quel “le cause non sono certe” permette di raccontare l’interpretazione di Hamas spacciandola per vera.
ecco un link sulle postazioni di Hamas accanto a una scuola: https://www.youtube.com/watch?v=u57yxd753f8    

 Ecco invece i fatti, verificati con precisione.
1. Sin dall’inizio dell’Operazione Zuk Eitan (margine di protezione) 18 giorni fa, Tsahal ha scoperto 31 tunnel, distruggendone 11, inclusi i tunnel lungo il confine con Israele.
2.  Le truppe di terra, in una settimana, hanno scoperto 32 tunnel, uccidendo 72 terroristi.
3.  Hamas continua a battersi per impedire la distruzione dei tunnel, ma con scarsi risultati . Ieri, Tsahal ha catturato a Gaza 150 sospetti, trasferendoli in Israele per interrogarli. Ne ha poi rilasciati diverse dozzine, trattenendone 80.
4. Gaza è sempre teatro di guerra. Nella giornata di ieri sono stati colpiti 90 obiettivi nella Striscia, incluse rampe di lancio di razzi e missili, e altre infrastrutture militari.

Molto attiva la collaborazione dell’Egitto guidato da Abdel Fattah Al-Sisi. Mercoledì sera,i soldati egiziani hanno ucciso un terrorista-suicida, con cintura esplosiva e vari dispositivi pronti a colpire, che cercava di entrare in Israele attraverso il confine di Kerem Shalom. Distrutto anche un veicolo carico di missili GRAD, impedendo che venissero lanciati verso Israele. Anche nel Sinai, la sicurezza egiziana continua le operazioni contro i gruppi terroristi, mantenendo chiuso il confine con Gaza, con l’eccezione per l’ingresso di medicinali e aiuti umanitari. I Fratelli Musulmani lodano invece Hamas, dandone per scontata la vittoria.

 Torna invece normale l’aeroporto Ben Gurion, la FAA (Federal Aviation Authority) ha cancellato la ‘raccomandazione’ rivolta alle compagnie aeree internazionali di escludere i voli per e da Israele per motivi d sicurezza, riconfermando l’aeroporto di Tel Aviv totalmente sicuro, quindi agibile.


Khaled Meshal                    Ismail Haniyeh

E il cessate il fuoco, e la tregua ?
Hamas continua a dire di no, confidando nella guerriglia – armata e mediatica- che come abbiamo visto, gode della comprensione dell’Occidente, dove viene riconosciuto il diritto alla difesa di Israele, ma si mantiene il silenzio sulle misure da imporre ad Hamas, lasciandogli di fatto via libera di lanciare ogni giorno razzi  e uccidere altri giovani soldati d’Israele, che perdono la vita anche in nome di valori comuni alle nostre democrazie.
Israele non ha alternative, deve sconfiggere Hamas, che conosce solo il potere della forza del terrorismo. Soltanto la distruzione di tutte le sue strutture militari potrà portare la pace, liberando anche i cittadini di Gaza dalla dittatura nazi-islamica che li opprime e ne sacrifica quotidianamente la vita.
Khaled Mashaal in Qatar, Ismail Haniyeh- capi politici di Hamas- e Muhammad Deif-comandante militare- pensano evidentemente di star giocando la carta giusta, che Israele potrà essere sconfitto.
Resteranno delusi.


 Angelo Pezzana


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