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Manfred Gerstenfeld
Israele, ebrei & il mondo
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Canada: contro gli ebrei e Israele 15/03/2014

Canada: contro gli ebrei e Israele
Manfred Gerstenfeld intervista Ira Robinson

(Traduzione di Angelo Pezzana)

Ira Robinson

 Ira Robinson insegna Storia Ebraica al Dipartimento Religioni della Università Concordia di Montreal, Canada. Storico della Comunità ebraica canadese, è autore di molti saggi di argomento ebraico.

“ Sono molti i motivi che spiegano il diffondersi in Canada dell’ostilità contro gli ebrei e Israele. Tra questi ciò che rimane del razzismo antisemita di destra dei decenni passati ed elementi della sinistra no-global presenti in molti campus universitari e in alcune organizzazioni sindacali, soprattutto nel Quebec.
Vi sono poi attivisti anti-Israele fra i musulmani canadesi, molti dei quali arrivati recentemente da Paesi dove l’odio contro Israele è molto diffuso.

 “ E’ la provincia del Quebec ad essere storicamente uno dei luoghi di lingua francese dove si verificano più spesso manifestazioni antisemite e antisioniste, anche attraverso i media. Il Rapporto Annuale dell’Ombudsman della Canadian Broadcasting Corporation ha di recente accusato ‘Radio-Canada’, un network in lingua francese, di diffondere pregiudizi nel dare le notizie su Israele. “

“ Nei vari campus operano numerose organizzazioni filo-palestinesi. L’antisionismo è diffuso fra professori e studenti. La mia università, ha avuto una storia di boicottaggio quando impedì nel 20012 a Benjamin Netanyahu di prendere la parola. Negli ultimi anni, nella York University di Toronto ci sono state forti tensioni tra pro e anti-sionisti, ma non è sceso il livello delle iscrizioni di studenti ebrei sia a Concordia che a York.

 “ Ci sono sempre iniziative contro Israele, come la “settimana dell’apartheid”, nata nel 2005 nell’università di Toronto, ma con minor seguito e meno tensioni che in passato. In diversi campus canadesi vengono dibattuti i temi BDS ( Boicottaggio, Disinvestimento,Sanzioni).

“ Mohamed Elmasry, professore all’Università di Waterloo, già capo del Congresso islamico canadese, ha dichiarato in una trasmissione nel 2004 che ogni ebreo in Israele in età da poter svolgere il servizio militare ( dai 18 in poi) è un legittimo obiettivo per un atto di terrorismo, perché “non esistono innocenti. Dopo le proteste, si è scusato. Ma ha accusato gli ebrei di attuare pulizia etnica, apartheid, di essere responsabili dell’invasione dell’Iraq e di aver creato una lobby che controlla il governo canadese.

 “ Molti giornali della comunità musulmana sono stati accusati di pubblicare articoli negazionisti della Shoah. Nelle scuole musulmane si insegna l’odio contro gli ebrei, come nella ‘East End Madrassah’ di Toronto. Durante il rally “Al-Quds Day” del 2011 nella provincia dell’Ontario vi furono molte manifestazioni antisemite, al punto che agli organizzatori non venne più concessa l’autorizzazione a tenerle.

 “Il sindacato più importante nell’Ontario, il CUPE  degli  Impiegati Pubblici, è schierato contro Israele. Nel 2006  ha votato compatto per il sostegno alla ‘Campagna internazionale BDS’. Va detto che la leadership nazionale del CUPE ha preso le distanze dall’iniziativa della sezione dell’Ontario.

 “ La ‘United Church of Canada’ ha una tradizione di ostilità a Israele lunga 50 anni. Nel 2012 ha appoggiato una campagna dal titolo ‘ Prodotti inquietanti’, mirata al boicottaggio di merci provenienti da ditte operanti in Giudea e Samaria. Nel 2009, il Ministro canadese dell’Immigrazione, Jason Kenney, del Partito Conservatore, bloccò i finanziamenti governativi – che duravano da 35 anni- alla Ong ‘Kairos’, a causa del suo ruolo trainante nella campagna BDS contro Israele. ‘Kairos’ era sostenuta dalla ‘United Church’, ma anche da cattolici, anglicani, presbiteriani, evangelici, luterani e dalle chiese menonite. “

Tutti i principali partiti politici canadesi si oppongono all’antisemitismo e sostengono il diritto a esistere dello Stato di Israele. I tre partiti più importanti, Conservatore, NDP e Liberale, combattono il BDS. Nel suo discorso alla Knesset del 2014, il Primo Ministro conservatore canadese Steven Harper ha dimostrato come attaccare le politiche dello Stato di Israele, pur appartenendo a un contesto di libertà di parola, ha come fine l’antisemitismo.

 “ La lotta contro l’antisemitismo e la difesa di Israele sono rappresentate in Canada da varie organizzazioni, tra le quale il ‘The Centre for Israel and Jewish Affairs’ che rappresenta la ‘Federazione ebraica canadese’, il ‘B’nai Brith Canada’, il ‘Canadian Institute for Jewish Research, il ‘Canadian Friends of the Simon Wiesenthal Center e ‘Honest Reporting Canada’. “ La ‘League for Human Rights of B’nai Brit Canada’ pubblica dal 1982,annualmente, un Rapporto molto particolareggiato – ‘Audit of Anti-Semitic Incidents in Canada’- che ne rileva l’aumento progressivo. “ La ‘Canadian Parliamentary Coalition to Combat Anti-Semitism (CPCCA)’ -  fondata nel 2009, mentre il primo Rapporto è del 2011- vide la partecipazione di tutti i partiti rappresentati in parlamento.
Ma il ‘Bloc Quebecois’, se ne distaccò, affermando che la coalizione aveva posizioni troppo favorevoli a Israele e tendeva a delegittimare le critiche alla politica israeliana etichettandole come antisemitismo.

“ Il Rapporto del CPCCA ebbe molta eco sui media canadesi,  come se il Canada fosse un focolaio di attività antisemite, specialmente nei campus universitari. Il Rapporto non ha però avuto un forte impatto riguardo all’antisemitismo e all’odio verso Israele nella società canadese.”

Manfred Gerstenfeld è presidente emerito del  “Jerusalem Center for Public Affairs” di Gerusalemme. Ha pubblicato più di 20 libri. E’ stato di recente ristampato il suo libro “ Israel’s New Future” con una nuova introduzione e il nuovo titolo di “Israel’s New Future Revisited”.
Il suo nuovo libro può essere acquistato su Amazon


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