La Repubblica di ieri 29 gennaio 2024, pagine milanesi, la cronaca di Zita Dazzi sull'evento condotto da Maurizio Molinari sul tema “No all’antisemitismo”.
Siamo rimasti allibiti quando, sul palco (del Teatro Parenti) il filosofo Umberto Galimberti dichiara: «Quel che sta succedendo ai palestinesi è qualcosa di sproporzionato » Ancora: «Antisemita non vuol dire antiebreo: sono semiti anche i palestinesi, gli arabi, i turchi, gli armeni. Concludendo: Cominciamo a diluire il concetto di semita, sarebbe una cosa buona se gli ebrei riducono un po’ la loro identità, perché allora comincia la possibilità di dialogare; il dialogo comincia solo se ciascuno indebolisce se stesso».
La vita professionale di Umberto Galimberti ha un nome: filosofia. Invitiamo i nostri lettori a valutare se dire che “l’ebraismo deve indebolire se stesso” non sia un’affermazione mostruosa. Al buffone, che riceve invece i nostri applausi al circo, diciamo invece: bravo!!
Umberto Galimberti Buffone,ma solo al circo