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Libero Rassegna Stampa
12.01.2024 L’Aja, il mondo alla rovescia
Commento di Maurizio Stefanini

Testata: Libero
Data: 12 gennaio 2024
Pagina: 12
Autore: Maurizio Stefanini
Titolo: «L’Onu processa Israele per i crimini dei jihadisti. Netanyahu denuncia: è il mondo alla rovescia»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 12/01/2024, a pag.12 con il titolo "L’Onu processa Israele per i crimini dei jihadisti. Netanyahu denuncia: è il mondo alla rovescia" il commento di Maurizio Stefanini.

Maurizio Stefanini
Maurizio Stefanini
I terroristi di Hamas paludono l'ONU
La prova inconfutabile del degrado raggiunto dall'ONU? I terroristi di Hamas che plaudono al tribunale dell'Aja,

«Israele ha commesso, sta commettendo e rischia di continuare a commettere atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza», è in sintesi l’accusa mossa dal Sudafrica contro lo Stato ebraico per la guerra nella Striscia, scatenata dal massacro di Hamas del 7 ottobre e in cui sono morti oltre 23mila palestinesi, dopo i 1.139 israeliani tra cui 766 civili uccisi nel primo attacco.
L’istanza, presentata da Pretoria il 29 dicembre scorso alla Corte internazionale di giustizia, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, provocando diverse reazioni internazionali, è stata discussa ieri e si continuerà oggiin due udienze pubbliche al Palais de la Paix dell'Aja. «Le prove» presentate all’Aja dal Sudafrica «dimostrano al mondo intero il coinvolgimento dell’occupazione sionista nel commettere crimini di genocidio e pulizia etnica contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza», ha commentato su Telegram Izzat Al-Rishq, dell’Ufficio politico di Hamas.
Risposta del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sui Social: «Lasciatemi chiarire alcuni punti: Israele non ha intenzione di occupare in modo permanente Gaza o di spostare la sua popolazione civile. Israele sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese e lo stiamo facendo nella piena conformità con la legge internazionale».

IN NOME DELLA SHOAH

Netanyahu parla pure di «mondo alla rovescia» perché «Israele è accusato di genocidio mentre sta combattendo il genocidio. L’ipocrisia del Sudafrica grida al cielo. Israele combatte contro terroristi assassini che hanno commesso crimini terribili contro l'umanità: hanno massacrato, violentato, bruciato, smembrato, ucciso bambini, donne, anziani, giovani.
Un’organizzazione terroristica che ha commesso il crimine più terribile contro il popolo ebraico dai tempi della Shoah e ora c’è chi viene a difenderla in nome della Shoah. Che audacia. mondo sottosopra».
Non c’è dubbio che la posizione del Sudafrica puzzi abbastanza di ipocrisia, se si pensa a come a un certo punto aveva pure pensato di uscire dal sistema della Corte Penale Internazionale per non dover arrestare Putin al Brics del 22-24 agosto a Johannesburg. Evitò imbarazzi perché alla fine il presidente russo optò per parlare in teleconferenza. E giusto una settimana prima che il Paese accusasse Israele di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia il presidente Cyril Ramaphosa ha ospitato Muhammad Hamdan Dagalo: un signore della guerra sudanese la cui milizia Janjaweed è accusata di genocidio in Darfur.
La delegazione andata all’Aja di cui fa parte anche il ministro della Giustizia, dice però che l'attacco di Hamas del 7 ottobre non può giustificare la «violazione». Un sostegno politico, diplomatico e giuridico all’azione arriva anche dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, che pure intende ospitare Putin al prossimo Brics e ha sostenuto che Maduro è vittima di una «narrazione». Un gioco di sponda tra i Brics è una delle evidenti ragioni di questa mossa. Se Israele viene condannato, allora chi invita Putin non potrebbe essere peggio di chi invita Netanyahu. Se viene assolto, allora si potrebbe squalificare la Cpi accusandola di non essere al di sopra delle parti.
Il Sudafrica fra l’altro è in campagna elettorale. Si vota, ad aprile o a maggio, sebbene la data non sia ancora stata fissata. Per la prima volta dalla fine dell’apartheid l’Anc rischia di cadere sotto il 50% dei voti, e il partito al governo sta allora cercando di compensare con una forte immagine internazionale i problemi di economia e delinquenza e i sempre più continui blackout elettrici.
Il Sudafrica è «il braccio giuridico dell'organizzazione terroristica Hamas», ha denunciato il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Hayat e perciò «ha distorto del tutto la realtà a Gaza dopo il massacro del 7 ottobre e ha completamente ignorato il fatto che i terroristi di Hamas si sono infiltrati in Israele uccidendo, massacrando, violentando e rapendo cittadini israeliani solo perché tali, nel tentativo di compiere un genocidio».
Nell'istanza, il Sudafrica chiede alla Corte di imporre “misure cautelari” (che sarebbero vincolanti) quali ordinare a Israele di cessare le uccisioni e «i gravi danni fisici e mentali inflitti» ai palestinesi di Gaza e di consentire l'accesso agli aiuti umanitari nella Striscia. Tutte accuse che Israele giudica «infondate». Oggitoccherà quindi al suo team di avvocati, tra cui il britannico Malcolm Shaw, spiegare le ragioni della guerra di Israele nella Striscia.

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