18 iraniane uccise dagli ayatollah Cronaca di Greta Privitera
Testata: Corriere della Sera Data: 21 dicembre 2023 Pagina: 19 Autore: Greta Privitera Titolo: «Impiccata Samira, ex sposa bambina. Il silenzio del mondo è stato fatale»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 21/12/2023, a pag. 19, con il titolo "Iran, torna in strada la polizia della moralità contro le donne" la cronaca di Greta Privitera.
Greta Privitera
In Iran quando una donna maltrattata chiede aiuto, la polizia non può entrare in casa. Per la legge iraniana i parenti della vittima possono scegliere se concedere o meno la grazia. Ma alla fine, nemmeno la rinuncia più dolorosa che Samira potesse fare è bastata, e per lei hanno scelto l’impiccagione. «Il silenzio degli ultimi giorni è stato fatale», dice al Corriere Mahmood Amiry-Moghaddam, fondatore della Ong Iran Human Rights. L’opinione pubblica internazionale sembra non capire che quando spegne la luce sul nostro Paese, la dittatura fa quello che vuole». Sempre Amiry-Moghaddam: «In queste storie, è importante non incolpare la famiglia che non concede la grazia, o si rischia di fare il gioco della Repubblica islamica che scarica la responsabilità sui cittadini. Gli unici boia sono loro che usano le impiccagioni per terrorizzare il popolo. Samira è stata vittima dell’apartheid di genere su cui si fonda il regime: matrimonio da bambina, violenza domestica, e oggi uccisa dalle autorità incompetenti e corrotte». Nel 2023, in Iran, sono state impiccate 18 donne. Nell’ultimo anno segnato dalle proteste dopo l’uccisione di Mahsa Amini, sono state giustiziate 702 persone, quasi cento in più rispetto l’anno precedente. A novembre, 79. La storia di questa ragazza racconta anche un’altra ingiustizia che avviene con il consenso del regime: il fenomeno delle spose bambine. L’età legale del matrimonio per le ragazze è 13 anni, ma se padre o nonno paterno sono d’accordo, possono sposarsi anche molto prima.
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