Mohammad Shtayyeh, primo ministro dell’Autorità Palestinese: “Hamas è una delle componenti principali della scena politica palestinese. Hamas e Fatah sono due pilastri fondamentali del movimento nazionale palestinese. Sappiamo che questa è una china pericolosa. Abbiamo difeso Hamas alle Nazioni Unite, quando l’Onu voleva etichettare Hamas come un’organizzazione terroristica. Ci siamo opposti a quella risoluzione e l’abbiamo bloccata, perché sappiamo benissimo che oggi tocca a Hamas, domani al FPLP (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ndr), il giorno dopo a Fatah. Per noi non è una novità. Anche l’Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina, presieduta da Abu Mazen ndr) oggi è registrata al Congresso degli Stati Uniti come organizzazione terroristica. Perciò difendiamo la nostra impresa nazionale nel suo insieme.
Abbiamo avuto colloqui con Hamas prima del 7 ottobre, a El Alamein (Egitto), e il presidente Abu Mazen ha formato una commissione allo scopo di continuare il dialogo sull’esito degli incontri di El Alamein e dei precedenti incontri in Algeria. Sfortunatamente, gli incontri non sono stati completati, e poi ci sono state la guerra e l’aggressione contro Gaza. Tuttavia, la conclusione è che le nostre menti e i nostri cuori sono aperti, allo scopo di raggiungere una reale unità nazionale che porrà fine alla spaccatura (tra Hamas e Fatah ndr)”.
(Da: memri.org, 11.12.23)
Hussein al-Sheikh, Segretario generale del Comitato esecutivo dell’Olp (l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina presieduta da Abu Mazen), si è rimangiato le sue recenti critiche a Hamas. La settimana scorsa, al-Sheikh aveva detto alla Reuters che Hamas dovrà riconsiderare seriamente il suo approccio a seguito della guerra che ha provocato. Ma mercoledì al-Sheikh ha detto ad Al Jazeera che le sue parole alla Reuters sono state “distorte”. “Quando il mondo chiedeva che Hamas fosse designata come organizzazione terroristica, chi è che si è opposto al mondo? – ha chiesto al-Sheikh – Non è stato forse Abu Mazen a presentarsi davanti alle Nazioni Unite e a dichiarare: no, Hamas non è un’organizzazione terroristica? Il vero terrorismo – ha continuato l’alto esponente palestinese – è l’occupazione israeliana, il vero terrorismo sono gli insediamenti, il vero terrorismo è il crimine commesso contro il popolo palestinese. Noi abbiamo fatto il nostro dovere e sappiamo molto bene quali sono le nostre priorità e come difendere il nostro fronte interno. L’Autorità Palestinese è stata la prima a difendere la resistenza”.
(Da: Times of Israel, 20.12.23)