Parigi, l'antisemitismo sotto casa Commento di Mauro Zanon
Testata: Il Foglio Data: 01 novembre 2023 Pagina: 5 Autore: Mauro Zanon Titolo: «Parigi, l'antisemitismo sotto casa»
Riprendiamo da Il Foglio di oggi 01/11/2023, a pag.5 con il titolo " Parigi, l'antisemitismo sotto casa" il commento di Mauro Zanon
Mauro Zanon
Ruth è un’insegnante di liceo oggi in pensione, viene a fare la spesa quasi ogni giorno all’U Express di rue de la Tombe Issoire. Abita a poche centinaia di metri, in avenue Reille, la strada che costeggia il lato nord del Parc Montsouris. “E’ un arrondissement pacifico, il Quattordicesimo. Ancora non mi capacito”, dice al Foglio. Ruth ancora non si capacita di quanto ha visto ieri mattina sulla facciata di decine di edifici e di negozi tra rue de la Tombe Issoire, rue du Père-Corentin e rue Saint-Yves: una sessantina di stelle di David dipinte. “Non credevo di dover assistere ancora nella mia vita a questo tipo di episodi, a maggior ragione in un quartiere come, questo dove non ci sono le tensioni sociali e religiose frequenti in altre zone di Parigi”, dice. E’ successo nella notte tra lunedì e martedì: stelle di David accanto alle porte, alle finestre, all’entrata delle case e dei negozi. Ovunque. “Stelle di David dipinte sui muri come in Germania negli anni Trenta, oggi, nel 2023”. “Immenso disgusto per coloro che alimentano l’antisemitismo in Francia”, ha commentato su X un abitante della zona in cui l’orrore antisemita si è prodotto. Anche Antoine Oberdorff, giornalista dell’Opinion, abita lì vicino. Ha pubblicato le foto dei tag della vergogna: “31 ottobre 2023. La nausea di prima mattina. L’antisemitismo sotto casa, sui muri degli immobili, sulle banche. L’odio degli ebrei perché ebrei in pieno centro a Parigi, in un quartiere tranquillo del Quattordicesimo arrondissement. Dove andremo a finire così?”, ha scritto sul social. Lo abbiamo raggiunto al telefono, ancora scosso per quanto accaduto. “La finestra della mia camera si affaccia direttamente sull’immobile situato al 112 e al 114 di rue de la Tombe Issoire, uno degli edifici che è stato taggato con la stella di David. Sono sceso per andare al lavoro e mi sono reso conto che molti altri palazzi avevano la stessa stella blu, abitazioni, negozi e una banca, il Crédit Coopératif. Siamo di fronte a un esempio di antisemitismo classico che purtroppo conosciamo”, racconta il giornalista dell’Opinion. “Avevo degli appuntamenti di lavoro, ma ho deciso di fermarmi a parlare un po’ con gli abitanti, tra cui una portinaia che era molto scioccata. Anche perché non siamo in un quartiere della diaspora ebraica. Ci sono altri quartieri, come il Diciassettesimo arrondissement, che sono noti per la presenza di una grande comunità ebraica. Ma non il Quattordicesimo, ed è anche per questo che quanto accaduto suscita stupore. Inoltre gli unici edifici religiosi che si trovano in zona sono luoghi di culto cattolici, non ci sono sinagoghe. Non si capisce ancora bene, dunque, per quale motivo siano stati presi di mira questi edifici. Ciò che è certo è che i fatti sono accaduti di notte. Lunedì sera, quando sono rientrato verso le 23.00, non c’era ancora nulla”. Carine Petit, sindaca del Quattordicesimo arrondissement, ha denunciato i tag “antisemiti e razzisti”, mentre Emmanuel Grégoire, vice della sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ha annunciato che il comune sporgerà denuncia. “L’antisemitismo continua a uccidere, non smetteremo mai di combatterlo”, ha aggiunto Grégoire. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per danneggiamento di beni altrui aggravato dalla circostanza dell’origine, della razza, dell’etnia o della religione, reato che prevede una pena massima di quattro anni di reclusione e una multa di 30 mila euro. Lunedì, Karim Bouamrane, sindaco di Saint-Ouen-sur-Seine, comune a nord di Parigi, aveva già espresso la sua indignazione per dei tag simili apparsi sui muri della sua città. Stelle di David sono state segnalate anche a Saint-Denis e Aubervilliers. Dal 7 ottobre, giorno dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, in Francia sono stati registrati 819 atti antisemiti, secondo le cifre diffuse due giorni fa dal ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin. Ieri, sempre a Parigi, nella stazione del metrò Bibliothèque François Mitterrand, una donna col velo integrale ha minacciato di farsi esplodere inneggiando al terrorismo e gridando “Allah Akbar”. Temendo per la loro sicurezza e dinanzi al mancato rispetto degli ordini, i poliziotti giunti sul posto hanno aperto il fuoco contro la donna, ferendola all’addome. lettere@ilfoglio.it