sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
30.10.2023 Deborah Fait risponde a una lettrice
Dopo l'orrore, la forza necessaria per dire davvero 'mai più'

Testata: Informazione Corretta
Data: 30 ottobre 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Dopo l'orrore, la forza necessaria per dire davvero 'mai più'»

Israel likens Hamas to Daesh/ISIS to justify its crimes: Left-wing  Palestinian leader

Carissima Deborah, dopo che Hamas sabato 7 ottobre alle 6 del mattino ha massacrato 1400 israeliani bruciandoli vivi, decapitando i bambini, tagliandoli a pezzi, stuprando e sventrando le donne, radendo al suolo tutto e depredando tutto, adesso quasi tutti piangono per i poveri palestinesi e in particolare per i bambini di Gaza non chiedendosi dove sono e come stanno i 220 isreliani deportati tra cui molti bambini anche piccolissimi che anche loro si trovano a Gaza. Adesso i criminali sono gli Israeliani che bombardano le basi di Hamas sotto gli ospedali e le case, avvisando prima la popolazione.Quelli non palestinesi dicono che Hamas non rappresenta i palestinesi ma nessun palestinese e nessun arabo ha protestato, condannato l'operato di Hamas. Israele non ha mai voluto mettere in mostra le sue piaghe, non ha mai fatto vedere i corpi dilaniati dalle bombe dell'Intifada ma adesso deve far vedere al mondo con tutti i mezzi ,TV, social, ecc. le foto dei corpi carbonizzati, dei bambini decapitati, i poveri resti dei 1400 cadaveri. Grazie per i tuoi articoli così chiari e appassionati Forza Israele con tutto il cuore in questa enorme tragedia 

Daniela Levi 

Cara Daniela, Era prevedibile che, superato il primo orrore per il massacro del 7 ottobre, il mondo intero dimenticasse tutto cercando qualche scusa per incolpare Israele. Lo avevamo previsto in tanti e così è stato, puntualmente e inesorabilmente. Nel momento stesso in cui Zahal ha sparato il primo colpo verso Gaza, è finita tutta la solidarietà per le nostre 1400 vittime. Questo ha solo un nome: antisemitismo e le piazze di questi giorni lo dimostrano, slogan “Israele assassino, Israele nazista” non si contano, si bruciano le bandiere con la Stella di David, le strappano dai palazzi della FAO a Roma. In Turchia sono comparse le scritte di drammatica memoria “Vietata l’entrata agli ebrei”. In tutto l’Occidente è scoppiata una violenta ondata di odio antiebraico, sempre latente, ed è bastato un primo grido contro gli ebrei per scatenate le folle. Le immagini dei nostri morti mutilati quando erano ancora in vita sono state mostrate ai giornalisti e le reazioni sono sempre le stesse “un orrore, ma…” Non dimentichiamo che il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, si è astenuto invece di votare contro Hamas. In Israele sentiamo inevitabilmente un grande senso di abbandono se non da tutti i governi europei, sicuramente dall’opinione pubblica indottrinata da alcuni giornalisti senza scrupoli. Andiamo avanti e tutti insieme vinceremo. Un affettuoso Shalom

takinut3@gmail.com

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT