Armi chimiche prodotte a Gaza Cronaca di Daniele Raineri
Testata: La Repubblica Data: 22 ottobre 2023 Pagina: 9 Autore: Daniele Raineri Titolo: «Ucciso un leader militare di Hamas. Libano, gli Usa frenano Israele»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 22/10/2023, a pag. 9, l'analisi di Daniele Raineri dal titolo "Ucciso un leader militare di Hamas. Libano, gli Usa frenano Israele".
Daniele Raineri
TEL AVIV — Lo Shin Beth, l’intelligence israeliana che si occupa dei problemi di sicurezza interni, ha creato un’unità che si chiama Nil – Netzach Ysrael – e ha il compito di uccidere tutti i membri di Hamas che hanno partecipato ai massacri del 7 ottobre nel Sud di Israele. Sul corpo di uno degli incursori di Hamas uccisi quel giorno, secondo il sito di notizie americanoAxios che è in possesso di un dispaccio- segnalazione del ministero degli Esteri israeliano, è stata trovata una chiavetta Usb che conteneva anche il disegno di un aggeggio per disperderecianuro preso da un file di al Qaeda che risale al 2003. La segnalazione riservata è stata mandata a decine di ambasciate israeliane in giro per il mondo. Ieri un raid aereo israeliano ha ucciso Talal al Hindi, un leader di Hamas e anche delle Brigate Qassam, l’unità militare più forte del gruppo palestinese a Gaza. Il raid ha colpito e distrutto la casa dov’era Al Hindi con la moglie e due figlie – morte con lui – nella parte centrale della Striscia. Da quando è cominciata la campagna aerea di Israele per decapitare i vertici di Hamas, la tattica adottata è stata di eliminare i capi anche quando sono all’interno di un edificio con civili e questo è unodei fattori che rende così alto il bilancio di vittime, circa quattromila nelle prime due settimane di conflitto secondo il ministero della Sanità palestinese. Al Hindi è stato colpito nell’area di al Berj, nel centro di Gaza, dove tre giorni fa era stato ucciso il comandante di grado più alto tra quelli colpiti finora, Iman Nofal, anche lui in un bombardamento che ha distrutto la palazzina dove si trovava. Fonti dell’esercito hanno dichiarato che la procedura è cambiata e «adesso ogni casa usata da Hamas è considerata un obiettivo legittimo, perché Hamas usa strutture civili». I leader politici e militari di Israele parlano ogni giorno dell’imminente invasione di Gazae intanto tengono un occhio al confine nord con il Libano, dove si teme l’intervento del gruppo Hezbollah e quindi l’allargamento del conflitto. Durante un’ispezione alle truppe nella base di Biranit, al confine con il Libano, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che «Hezbollah ha deciso di partecipare alla guerra e sta pagando un prezzo per questo» (ieri è salito a 17 il numero dei miliziani morti dal 7 ottobre). L’Amministrazione Biden teme che Israele possa lanciare un attacco preventivo contro Hezbollah – il ministro Gallant ne sarebbe un sostenitore entusiasta – e per adesso è riuscita a bloccare la creazione di questo secondo fronte di guerra.