Il Premio Sakharov alla memoria di Mahsa Amini Analisi di Pegah Moshir Pour
Testata: La Repubblica Data: 20 ottobre 2023 Pagina: 21 Autore: Pegah Moshir Pour Titolo: «Il Sakharov alla memoria di Mahsa un premio al coraggio delle iraniane»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 20/10/2023, a pag. 21, con il titolo "Il Sakharov alla memoria di Mahsa un premio al coraggio delle iraniane" l'analisi di Pegah Moshir Pour.
Pegah Moshir Pour
In una cerimonia che ha commosso il mondo perché la luce della speranza per la Libertà è ancora accesa, il Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2023 è stato assegnato a Mahsa Jina Amini, la giovane curda iraniana diventata un simbolo di coraggio, determinazione e resistenza contro l’oppressione del regime iraniano, dando vita alla Rivoluzione Donna Vita Libertà. La sua storia, la sua vita e il suo sacrificio sono stati celebrati con il massimo onore europeo. Il Premio Sakharov è stato istituito dal Parlamento europeo per onorare coloro che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali in tutto il mondo. Questo riconoscimento annuale è un faro di speranza, un’opportunità per celebrare il coraggio di coloro che sfidano le ingiustizie e un’occasione per portare l’attenzione del mondo su cause importanti. Mahsa Jina Amini aveva 22 anni, proveniva dalla città di Saqez in Iran. La sua breve vita è stata tragicamente interrotta quando è stata arrestata dalla polizia morale iraniana a Teheran. La sua colpa? Osare infrangere le rigide leggi sull’hijab imposte dal regime. Durante la sua detenzione, Mahsa è stata oggetto di abusi fisici così gravi che la sua giovane vita si è spenta in soli tre giorni. Le autorità iraniane hanno sostenuto che sia morta a causa di una condizione medica precedentemente sconosciuta. Ma il mondo ha visto la verità. La sua morte è stata una testimonianza cruda delle ingiustizie inflitte alle donne in Iran. La morte di Mahsa Amini non è passata inosservata. Ha scatenato proteste a livello nazionale contro il regime islamico iraniano che continuano ancora oggi. Ma ha ispirato molto di più. Ha dato vita al movimento “Donna, Vita e Libertà” tradotto in tutte le lingue del mondo perché nessuna donna è pienamente libera nel mondo fino a quando non sarà riconosciuta tale in ogniPaese del globo. Queste donne, affrante dalla sua morte, si sono unite in una resistenza implacabile contro l’oppressione. Il loro grido, “Donna, Vita, Libertà,” è diventato il simbolo di una speranza indistruttibile. È una richiesta di un mondo in cui le donne iraniane possano godere dei loro diritti civili, vivere con dignità e sfuggire all’oppressione. Il Premio Sakharov 2023 è molto più di un riconoscimento. È un tributo alla memoria di Mahsa Jina Amini, un omaggio al suo coraggio e sacrificio non invano. Ma è anche un messaggio potente ai tiranni del mondo intero: il coraggio di una singola persona può accendere la fiamma della resistenza. La sua luce può illuminare un’intera nazione. Il premio è un richiamo a sostenere chiunque lotti per la libertà e i diritti umani, a casa e all’estero. È un riconoscimento della forza delle donne iraniane e di tutte le donne che osano sfidare l’ingiustizia. La lotta per la “Donna, Vita e Libertà” continua a perseverare oggi più di ieri, grazie al Premio Sakharov, il mondo è a conoscenza di questa fiamma di speranza. Mahsa Jina Amini è la dimostrazione che le donne possono, davvero, essere la fiamma del cambiare del mondo.
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