Abominio mai accaduto prima d'ora in Israele per mano dei terroristi di Hamas
Commento di Deborah Fait
Doveva essere un sabato come tanti, doveva essere la fine della festa di Sukkot, in attesa di Simchat Torah, Gioia della Torah, il giorno in cui si benedicono i bambini e che domenica concluderà tutto il periodo delle festività. Non è stato un sabato come tanti altri, è stato l’inizio di una strage, della disperazione più grande, un attacco a sorpresa a Israele. Sono entrati all’alba, mentre dalla striscia partivano i primi dei 5000 razzi che avrebbero sparato in poche ore. Sono entrati, i barbari, hanno sfondato con le camionette le reti di sicurezza, hanno preso di sorpresa i soldati, pochi perchè molti di loro erano in permesso per Sukkot, li hanno uccisi e ne hanno rapito alcuni. Sono entrati nelle case di Sderot e dei kibbuzim vicino a Gaza e hanno ammazzato le persone che ancora dormivano. Vigliacchi maledetti, ci avete sorpresi nel sonno. Hanno ucciso, hanno dato fuoco ad alcune case con le persone che non potevano uscire e scappare. Hanno preso decine di ostaggi tra i civili e tra i soldati. Vi sono dei filmati inguardabili per ferocia che fanno pensare come si sia fermata a molti secoli fa l’evoluzione del genere umano per quanto riguarda questa specifica popolazione. Ragazzini, donne con i loro bambini, uomini tirati giù dal letto, in pigiama, trascinati via scalzi tra i lazzi e gli sputi, soldati giovanissimi e feriti sbattuti sulle loro camionette mentre tutti urlavano il loro maledetto grido di guerra Allahu Akhbar. A Gaza la folla di invasati esultava, ragazzini feroci al pari degli adulti che correvano felici di vedere i loro coetanei ebrei trascinati nella polvere, rossi del loro sangue. Hanno catturato dei ragazzini che facevano festa per la fine di Sukkot, nel kibbutz Urim, li hanno ammazzati con sventagliate di mitra, hanno preso i corpi, hanno strappato i vestiti e li hanno buttati, come i nazisti con i cadaveri degli ebrei in Europa, sulle loro camionette come trofei. Di molti altri non si sa niente, probabilmente catturati. Intere famiglie disperate non sanno dove sono i loro figli. Ho visto un filmato di un soldato tirato fuori da un’auto, era coperto di sangue, apparentemente svenuto, lo hanno gettato per terra e la folla urlante gli si è gettata addosso e lo hanno finito calpestandolo. Bestie immonde! Israele è in guerra, ha detto Netanyahu. Non ci sono dubbi, spero in una guerra breve e durissima, spero che le belve paghino tutto quello che hanno fatto. Al momento Israele sta bombardando a tappeto, tutti hanno visto i filmati di quello che hanno fatto e non ci deve essere nessuna pietà. Il mio timore è che l’Onu ci dia l’ordine di fermarci, come ha sempre fatto proprio nel momento in cui stavamo per sopraffare il nemico. Israele ha avuto più di 300 morti , tra civili e soldati, decine di ostaggi prigionieri a Gaza senza sapere che fine faranno e 1500 feriti alcuni dei quali gravissimi. Giustizia? No, vendetta! La ferocia non richiede giustizia.