Joe Biden
Gentilissima Deborah, sui siti filo-palestinesi è da giorni che attaccano Israele per il fermo di Khaled El Qaisi. A te cosa risulta ? Grazie per una tua informazione su questo caso molto strumentalizzato dai soliti antisemiti. Cordiali saluti.
Emilio Strepetti
Caro Emilio, ho controllato tutti i giornali israeliani, Jerusalem Post, Haaretz, Times of Israel, Ynetnews, e altri ma non ho trovato nessuna notizia riguardante questo Khaled al Qaisi. In questi giorni di festa hanno arrestato alcuni palestinesi sia in Cisgiordania che al confine con Gaza per pericolo terrorismo ma nessuno parla di un italo palestinese. Non si è mosso nemmeno il Consolato italiano quindi non capisco da dove venga questa notizia. Un cordiale shalom
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Gentile Deborah il suo articolo su Biden era con tutta evidenza critico nei confronti di Biden. Ma Biden è solo il segno più' evidente ,( anche per la posizione che occupa ), della crisi che riguarda tutti i paesi occidentali. È una crisi di leadership. Se Biden è' impresentabile ( già' il per altri versi impresentabile Obama lo aveva soprannominato 'sleepy Joe '), che dire del francese Macron, dell'insulso Scholz ( succeduto alla pericolosa Merkel ), del puerile Trudeau? Anche l'Italia ha presentato negli ultimi anni un menù assai scadente ( Letta, Conte ecc. Meloni non fa molto sperare ). Perfino Israele oggi ha un leader che , per quanto esperto, viene detestato da metà della popolazione Dell'UE , ormai in mano ad una muffosa e ben pagata burocrazia è inutile dire . Per non parlare dell'ONU. Di fronte , l'occidente ha un insieme di stati-canaglia coalizzati tra loro, dove dittatori feroci possono decidere senza opposizione della vita e della morte dei cittadini ( i soldati russi mandati al macello in Ucraina, le ragazze uccise in Iran , i giovani arabi addestrati come kamikaze ). E purtroppo in USA , almeno finora, la corsa alla presidenza vede ancora candidati Biden da una parte e Trump dall'altra . Non c'è davvero nulla di meglio ? saluti
Dante D
Gentile Dante D,
Probabilmente ogni generazione è stata critica del tempo in cui viveva ma credo che in questo periodo storico le cose stiano veramente peggiorando. In Europa c’è una guerra che, come lei scrive, manda i soldati russi al macello in Ucraina, e io aggiungo, per macellare i civili ucraini. Del Medio oriente e dell’Africa meglio non parlarne. L’America è in mano a “sleepy Joe”( non che Obama fosse migliore, anzi) e Israele ha i suoi problemi. Il futuro non si presenta roseo e noi possiamo solamente stare a guardare preoccupati e sperare di risvegliarci dall’incubo. Auguriamoci che le generazioni future sappiano rimediare a tutti i nostri errori e possano costruire una società migliore. Un cordiale shalom