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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 22/03/2023, a pag.5, con il titolo "Il ministro Nordio e il sostegno italiano alla Corte dell’Aia" la cronaca di Luigi Ippolito.
Luigi Ippolito Carlo Nordio, un applauso al ministro Londra Il sostegno dell’Italia «alla causa dell’Ucraina» è «assoluto, senza se e senza ma»: è il messaggio portato da Carlo Nordio alla Conferenza internazionale dei ministri della Giustizia che si è svolta a Londra a supporto della Corte Penale Internazionale e dei suoi sforzi per condurre davanti a un tribunale i responsabili dei crimini commessi in Ucraina, a partire da Vladimir Putin, contro cui è stato già spiccato un mandato d’arresto. Nordio ha ribadito che l’Italia è una grande sostenitrice finanziaria della Corte: sono stati stanziati un altro milione e 200 mila euro, che innalzano il nostro contributo oltre i 10 milioni e fanno del nostro Paese il quinto contribuente in assoluto della Corte. Ma il ministro Nordio ha sottolineato come l’Italia non si limiti al sostegno materiale: siamo forti di «un know how unico» in termini di lotta alle mafie e allo corruzione, che potrà essere messo a frutto nell’ambito della ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, cui il nostro Paese parteciperà. «Qui siamo in grado di dare un contributo efficace» - ha spiegato Nordio - per evitare che le risorse dispiegate finiscano in traffici illeciti. E l’Italia primeggia anche nella confisca dei patrimoni degli oligarchi russi: sono stati congelati beni per 2,7 miliardi, dalla finanza agli immobili ai beni di lusso come gli yacht. Anche qui, ha sottolineato il ministro, per noi è più facile agire grazie a strumenti legislativi ereditati dalla lotta alla mafia. Nordio ha rigettato l’idea di un tribunale ad hoc per i crimini in Ucraina: deve occuparsene la Corte penale già esistente, ha detto, altrimenti il procedimento sarebbe più costoso e più lento. «Insistiamo sull’indipendenza della Corte penale — ha ribadito il ministro. Per me l’indipendenza della magistratura è una cosa quasi sacra». Al termine della Conferenza, Nordio ha avuto un bilaterale «di estrema importanza» col suo omologo britannico. «perché dopo la Brexit sono da ricostruire le relazioni legali» fra i due Paesi.
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