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Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 08/08/2019, a pag. 2, il pezzo "Nuovi insediamenti israeliani in Cisgiordania". La ricostruzione dei fatti da parte di OR è come al solito lacunosa, omissiva e faziosa. L'unica fonte di OR è la ong israeliana estremista,le cui idee,se un qualche governo le realizzasse, avrebbero già cancellato Israele dalle carte geografiche, malgrado il titolo Shalom Achshav (Peace Now in inglese), il risultato una velina per i lettori italiani. Ecco il pezzo: Terroristi arabi palestinesi: sulle pagine di OR non esistono Secondo la ong israeliana Peace Now, le autorità di Tel Aviv hanno approvato, nei giorni scorsi, la costruzione di oltre 2.300 nuove unità abitative negli insediamenti della Cisgiordania. Il via libera alla costruzione delle unità immobiliari è arrivato, al termine di una riunione di due giorni, dall'Alto comitato per la pianificazione. L'ong sottolinea che per l'88 per cento si tratta di insediamenti che Israele dovrebbe probabilmente sgomberare qualora si raggiungesse l'accordo di pace con il riconoscimento di due Stati. Ieri la portavoce dell'Alto rappresentante per gli affari esteri e le politiche di sicurezza dell'Unione europea, Federica Mogherini, ha ribadito la posizione dell'Ue: «Tutte le attività di insediamento sono illegali ai sensi del diritto internazionale ed erodono la fattibilità della soluzione a due Stati e le prospettive di una pace duratura». A fine luglio Israele ha reso noto di aver approvato la costruzione di almeno 6.000 nuove case per coloni nei territori occupati della Cisgiordania, sotto il suo controllo, e di 700 appartamenti per palestinesi, estendendo la presenza israeliana nella regione.
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