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L'Opinione Rassegna Stampa
25.04.2008 Dimenticare Unifil 2
ecco perché

Testata: L'Opinione
Data: 25 aprile 2008
Pagina: 0
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Dimenticare Unifil 2»

Da L'OPINIONE del 25 aprile 2008:

Checchè ne pensi Massimo D’Alema che ancora ieri aveva il coraggio di rivendicare la bonta della scelta di mandare la missione Unifil 2 in Libano (in un'intervista al canale Class/CNBC aveva il coraggio di affermare che "..negli ultimi due anni si e' avuto un ritorno ad una iniziativa italiana in Medio Oriente per la pace che ha avuto il suo momento più significativo nella vicenda libanese") tutto il resto delle persone ragionevoli in Italia e in Europa non vedono l’ora di mettere tra una parentesi quella iniziativa sciagurata e costosa. Difatti Unifil 2 ha avuto la ventura di servire molto di più agli hezbollah che a Israele. E’ come se avessimo mandato quasi 3 mila soldati italiani e un altro paio di migliaia dalla Francia a proteggere i terroristi contro le rappresaglie di Tzahal piuttosto che gli inermi abitanti israeliani di Giudea e aSmaria dal lancio di missili sempre più sofisticati forniti dall’Iran alle armate di Hassan Nasrallah. Il mondo occidentale ricorderà a lungo le frasi assolutamente sbilanciate del nostro per fortuna ormai quasi ex ministro degli esteri a proposito della "reazione spropozionata" di Israele al lancio di missili hezbollah. Per non parlare di quelle foto a braccetto con un ministro del "partito di Dio" che sono rimaste impresse come stimmate a simboleggiare la follia della politica estera filo terzo mondista dell’esecutivo Prodi. Addirittura D’alem recentemente in un facia faccia con Fiamma Nirenstein ha detto che l’Italia è "neutrale tra isrele e gli hezbollah". Come se si potesse essere neutrali tra i rapinatori all’interno di una banca e la polizia che da fuori li assedia. Superfluo dire che, per dimenticare un simile incubo di vergogna, la cosa migliore che il futuro titolare del dicastero della Farnesina potrebbe fare è quello di fare ritirare immediatamente dal sud del Libano i soldati italiani. L’Onu poi penserà a come gestire la manifesta inutilità del resto della missione E questo perché , nonostante hezbollah abbia potuto riarmarsi alla grande approfittando dell’ombrello difensivo di Unifil 2, tira persino un’ariaccia pesantissima per quei soldati che per quasi due anni non hanno avuto altra scelta che girarsi dall’altra parte quando un camion di armi iraniane provenienti dalla Siria approdava agli accampamenti dei terroristi dietro il fiume Litani. Tanto che ieri "al safir", quotidiano libanese filo hezbollah, aveva il coraggio di dire che "i soldati di Unifil2 si comportano come se fossero gli occhi e le orecchie di Israele". Come a dire, non ci basta più la protezione passiva, vogliamo quella attiva. E peraltro in passato si è spesso sfiorato l’incidente con l’aviazione di ricognizione dell’esercito con la stella di Davide. In almeno due occasioni alcuni generali di Unifil 2, tra cui il francese Pellegrini, avevano minaciato di fare sparare la contraerea contro gli aerei della aviazione dello stato ebraico. Invece, secondo l’organo degli hezbollah, "le truppe Unifil 2 ignorano che alcuni dei loro provvedimenti hanno un influsso negativo sulla popolazione, in particolare quando si comportano come se fossero gli occhi di Israele". L’articolo, pubblicato ieri in prima pagina, si intitola 'L'Unifil protegge il sud o Israele? E chi protegge loro da al-Qaeda?'. E prende spunto dalle minacce lanciate dal numero due di Al Qaeda, la rete terroristica mondiale dell’islam sunnita, Ayman al-Zawahiri, nei confronti del contingente internazionale presente nel sud del Libano. Minacce contenute all'interno della sua ultima registrazione audio. "E' la seconda volta che al-Zawahiri minaccia le truppe Unifil " da quando hanno iniziato la loro missione - si legge - eppure queste minacce arrivano nel momento in cui i servizi segreti libanesi hanno appurato l'esistenza di legami tra gruppi salafiti presenti in Libano nel campo di Ain al-Halwa ed elementi di al-Qaeda in Iraq". Secondo il giornale, mentre l'esercito libanese è impegnato a prevenire questi pericoli per la sicurezza, "le truppe Unifil 2 hanno assunto una serie di provvedimenti, soprattutto nella zona costiera, che riguardano le vie di comunicazione, ignorando l'effetto negativo che hanno sulla popolazione, in particolare quando si comportano come se fossero degli occhi israeliani sia sul terreno, a sud del fiume Litani, sia nella politica all'interno della situazione libanese." Esiste quindi anche un’Unifil 2 percepita come ostile dagli hezbollah, oltre a quella reale che si sa essere assolutamente inutile, se non dannosa, per Israele. Non sarà vero quello che dice "al safir" e l’articolo farà certamente parte della propaganda dei terroristi sciiti del "partito di Allah", ma, forse, in questo momento la cosa in sè rappresenta un motivo di più per togliere il disturbo.

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